Ferrovia Beccia Relax
3 gennaio 2015
Marco , Manuel , Danilo RR, Daniele, Antonello, Enrico , Bruno , Danilo
Maurizio , Antonio , Giuseppe .
REPORT !!!
Tranquillo Corrao ........
A parte il primo incasinamento totale sul posto esatto dell'appuntamento....dal Paninaro, alla Stazione, a Sa Illetta .... riusciamo a partire ed inizia il giro che come da me richiesto doveva essere Relax...... Tranquillo Corrao....
Tutto bello pacifico sino ad una discesa veramente molto ripida e scassata, vedo il compagno fronte a me spegnere la moto ....azzz (io ho la frizione calcata per non far spegnere il Pompone)...oltretutto e' talmente ripido che da dietro non si vede quasi tutta la ruota anteriore del compagno FERMO che sta avanti.....
alla fine il motore con la frizione tirata e gonfia dal calore fa Sciufff....azz...scendo a motore spento alcuni gradoni e con un gioco di alzavalvole e frizione rimetto in moto nel frattempo che saltello giu' dai gradoni senza finire faccia a terra.
Comunque sia la discesona stretta e scassata alla fine finisce.
Ma non doveva essere un giro tranquo per guardare il panorama ????
Ma ....bacca-a-gai.....
Va be'.........inutile ragionare.......continuiamo il giro, ed alla fine 2 risate a pranzo con storie di Puncie e Gruppi Hard e Soft di Puncie ....ah...ah.....
Tranquo Corrao.......
cessss......
ah...ah.....
a razza e concasa.......ah..ah....
Ciaoooo
scrive Daniele:
Marco dobbiamo dire grazie a Danibba perché, a parte quei 20 metri, è riuscito a mettere in piedi un giro in grado di soddisfare i gusti di tutti. Danibba è quasi un computer, ricorda tutto, ha solo dimenticato quei 20 metri tra i migliaia di km possibili che ci sono nel Sulcis... nessuno di noi è capace di fare meglio!
scrive Antonello:
Dai Marco ci siamo divertiti, quel pezzo hard ripido non se lo ricordavano neppure, così come non si poteva prevedere di dover tornare indietro in un punto della ex ferrata causa vegetazione sopraggiunta. I giri senza sorprese richiedono sopralluogo il giorno prima e non ce lo possiamo permettere...
Piuttosto se fossi venuto con noi anche il pomeriggio magari gli apripista mi avrebbero evitato una discesa impestata e ripidissima come l'altra, ma più luunga
Purtroppo quelle discese cosi ripide e impestate sono per me problematiche anche perchè ho un freno posteriore molto aggressivo che blocca subito, per cui sono obbligato ad andare a singhiozzo, passando dal posteriore bloccato che sbandiera su gradini e canali alla moto che precipita e allora spengo il motore scendendo a piccoli tratti. Sarà così anche in futuro perchè il freno aggressivo mi permette di usare meglio il "mio" comando al manubrio in tutte le altre condizioni e percorsi più usuali. Ma sono io strano (forse)
Un grazie a Danilone per il tracciamento e a tutti per la compagnia.
Da segnalare la rottura della Snake (e peggio ancora il mancato ritrovamento, ci ero affezionato dopo varie rotture e modifiche) penso per anzianità del prototipo perchè non ha preso colpi, e grazie a Danilerre per il prestito del suo prezioso ricambio che mi ha evitato un mesto rientro in monomarcia.
Siamo incappati in una bella giornata e il treno non ci ha investito, che voi di più
scrive Bruno:
Bel giro, grazie al "Tracciatore" degno figlio dell'Abusivo Master.
Le prime Littorine le conobbi anni fa con Giorgenne, Aleonik ed Antonangius.
La dove il percorso s'interrompe per la vegetazione oggi, accadeva anche allora, solo un centinaio di metri in più tra la morsa dei Lentischi e gli Oleandri tentacolari.
La discesa impestata non mi è parsa così terrificante, avrò avuto "Culo" ma sono sceso tranquillamente senza il minimo problema.
Il problema, minimo, (leva frizione spezzata) l'ho avuto nei tornantini in salita dove in una curva una pietra mi ha fatto scartare l'anteriore e flop. Per fortuna praticamente da fermo. L'aiuto dei compagni mi ha permesso di risollevare la Mandorlina che era in posizione piuttosto scomoda.
Bellissimo giro in buona parte conosciuto ed in parte nuovo.
Compagni d'uscita egregi come sempre tra Polverosi a parte le foto di Citz sul ponte... Non mi si vede! Lo zoom c'era bastava usarlo poco poco!!!
Pazienza alla prossima ne voglio una da premio.
Grazie e Buon Anno a tutti.
BXD
scrive Maurizio:
A me pare che il giro sia stato potabile per tutti
ma tagatzu !!!!!
Marco, eri davanti a me nel pezzo terribile in discesa e a me è parso che sia sceso molto bene
Ti sottovaluti perché anche se non hai voglia di romperti le palle (il pezzo in questione sarà durato cinque minuti) la abilità nella guida della moto frutto di anni di esperienza e di cazzate esce sempre fuori.
E questo lo osservo anche a monte paulis dove, anche se conosci a memoria i posti, in frangenti altrettanto tecnici o comunque paragonabili per difficoltà al tratto che ti ha dato fastidio (vedi pietroni per es.), vai alla grande guidando con la pulizia che solo uno che sa andare in moto riesce ad avere (anche se non ha voglia di fare certi tratti).
Ad ogni buon conto credo che ne valesse la pena.
Chiedo scusa a bruno per le foto se non sono uscite
spero che almeno danilo ti abbia beccato
scrive Manuel:
bellissimo giro di 140km fatti in buona compagnia, adattissimo anche per i "cardamponi" come il mio visto che i due pezzi pepati erano per fortuna in discesa !!! Non garantisco che li avrei potuti fare anche in salita
Brivido all'annuncio della rottura della leva del cambio di Antonello a 40 km da casa per fortuna subito fugato da DanRR che come un mago dal cilindro ha estratto dal marsupio una leva di ricambio !!!!
Complimenti anche a Danibba che ci ha condotto benissimo tra centinaia di bivi senza incertezze come se da quelle parti ci passasse tutti i giorni !!
Scrive Danilo RR:
Bello, ne ho sentito parlare tanto di questo giro e ci tenevo a farlo. Per fortuna è cascato in periodo di vacanze e sono riuscito a liberarmi. Per me sono stati quasi 200 km. Le facili sterrate erano piene di trappole: fango, buche, pozze, TRATTORI (vero Danileddu?). A volte è meglio fare del sano e certo off con difficoltà definita. Paesaggi bellissimi in una bella giornata soleggiata. Boschi, miniere e littorine ( ne ho visto una che aveva il serbatoione e il gps e andava senza indugio). Bella la prima parte e altrettanto la seconda dove, in assenza dello zio, Danileddu ha preso qualche scorciatoia interessante. È aumentato anche il ritmo, tra single-track in salita e discesa (mi ha ricordato i motocarri) e sterrate a fuoco. Chiusura con la Pantaleo S. Lucia con le ruote di traverso.
Grazie a Danileddu per lo scouting e sia lui che a Bruno per le foto.
Le Foto di Danilo Ibba:
https://plus.google.com/u/0/+DaniloIbba/posts
oppure
https://plus.google.com/photos/+DaniloIbba/albums/6100424469241250145
Le Foto di Bruno Silvestri:
https://picasaweb.google.com/brunofotopialbum/Littorine03012015#